Il rosé è un vino mediterraneo dal forte potere ristoratore nelle giornate estive e va servito fresco, tra i 10 e i 12 C°, in modo che possa sprigionare i propri aromi e donare sensazioni morbide e rotonde in bocca. Adattato a mille usi nel corso dell’anno, il rosé piace per la sua versatilità in cucina visto che si può abbinare praticamente con tutto. I vini rosati, infatti, sono ottimi per l’aperitivo, con i salumi o con il sushi. Ideali anche per le zuppe e le fritture di pesce, con qualsiasi primo e piatto estivo. Le sue qualità lo rendono il compagno perfetto di carni come il pollo e il vitello. Ed è speciale anche con le spezie, soprattutto il curry.
Andiamo a vedere nel dettaglio gli abbinamenti gastronomici migliori con questo vino e scopriamo insieme il rosé per eccellenza del Lago di Garda: il Bardolino Chiaretto!
Gli abbinamenti migliori con i vini rosati
Pur avendo un aspetto più simile ai vini rossi, i rosati al gusto ricordano di più i vini bianchi. Hanno un profumo delicato, fruttato e floreale, che ricorda le ciliegie, le fragole o i frutti di bosco, mentre in bocca sono freschi ed equilibrati, con un tannino molto lieve e senza gli eccessi dei vini rossi strutturati. Proprio per questo, sono una soluzione interessante da un punto di vista organolettico soprattutto perché ci permette di fare abbinamenti con piatti e cibi con i quali si fa fatica ad abbinare un vino rosso o un bianco.
I vini rosati sono ottimi per accompagnare: gli antipasti di pesce, le fritture, i piatti ricchi ma delicati come i risotti, alcuni salumi (mortadella e salame rosa), le carni bianche, i piatti di verdure ma anche i dolci. Un classico abbinamento è con la paella valenciana, la cui ricetta prevede l’unione di tanti ingredienti (riso, verdure, legumi, carne e/o pesce) che si sposa egregiamente con un rosato.
Lago di Garda e vino rosé: ecco il Bardolino Chiaretto
Il Lago di Garda è la terra d’origine di uno dei rosé più amati d’Italia: il Bardolino Chiaretto, un vino caratterizzato da un colore vivace e dalla brillantezza dell’estate, da toni porpora e aromi spiccati di ciliegia, e da una freschezza che lo rende perfetto per molti abbinamenti culinari. Il suo sapore è asciutto, sapido, leggermente amarognolo, armonico e sottile, talvolta leggermente frizzante.
Il Chiaretto è la versione rosata del famoso vino Bardolino e si ottiene con le stesse uve nere, che hanno subito una vinificazione con parziale contatto delle bucce (il tempo di una notte). I vitigni sono Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese e sono collocati nella famosa zona di produzione denominata Valtenesi, a sud-ovest del Lago di Garda tra Moniga e Manerba.
Il Chiaretto è tra i primi vini italiani ad aver ottenuto il riconoscimento della denominazione di origine controllata, il 21 luglio 1967, e ogni anno viene celebrato a Bardolino con il Palio del Chiaretto e a Moniga del Garda con la manifestazione Italia in Rosa.
Nel 2013 il Chiaretto si è aggiudicato anche il Mondial du Rosé, un prestigioso premio internazionale.
Con quali piatti abbinare il Bardolino Chiaretto? È un vino fresco e particolarmente adatto come aperitivo, ottimo da abbinare ai piatti più leggeri della cucina mediterranea estiva, agli antipasti, ai primi piatti di pesce sia di mare che di lago, alla pizza e al sushi. Ma è un vino che si adatta molto bene anche ai piatti di minestre, ai salumi, ai formaggi semiduri ai pesci grigliati e al forno, al pollame e agli arrosti di carni bianche.
Non perdere il prossimo appuntamento del nostro magazine dedicato al mondo del vino: parleremo dei rossi, come vengono prodotti, come descriverli e quali sono gli abbinamenti ideali con il cibo!